oggi ne avresti fatti 78, vecchio man in black.
ma la tua June se n'era andata a metà maggio e neanche quattro mesi dopo anche te chiudesti gli occhi per l'ultima volta, come se ti mancasse qualcosa di cui non si può fare a meno.
era il 2003.
un sacco di gente sarebbe ancora sotto il palco ad intonare con te "when I was arrested I was dressed in black".
peccato non sia possibile.
R.I.P.
Vilmino & Mary.
venerdì 26 febbraio 2010
mercoledì 24 febbraio 2010
news dalla Toscana.
piovono shovel come malaguti Fifty nel '85.
Randy Smith andrebbe fiero del blocco di "Alberto di Livorno".
e lo sporty della Katiuscia è quasi pronto ad uscire dallo Stiappa County Old Garage.
intanto il maestro del colore prepara la miscela al 2.
ma, per l'amor di Dio, tenetelo lontano dalla stufa!
gli scappa da ride' anche a lui a pensa' alla fumacea che verrà fuori.
Randy Smith andrebbe fiero del blocco di "Alberto di Livorno".
e lo sporty della Katiuscia è quasi pronto ad uscire dallo Stiappa County Old Garage.
intanto il maestro del colore prepara la miscela al 2.
ma, per l'amor di Dio, tenetelo lontano dalla stufa!
gli scappa da ride' anche a lui a pensa' alla fumacea che verrà fuori.
lunedì 22 febbraio 2010
domenica 21 febbraio 2010
venerdì 19 febbraio 2010
bella roba!
Mousy mi manda questa foto dal blog di Decker.
cazzo, non lo sapevo che i fratelli Slag avevano abbandonato la macigno-mobile per motorizzarsi a due ruote.
occhio Sceriffo, pensaci bene prima di mette' la paletta perchè una clavata tra capo e collo non te la leva nessuno!
poi prendi pure la targa, se ce la fai...
cazzo, non lo sapevo che i fratelli Slag avevano abbandonato la macigno-mobile per motorizzarsi a due ruote.
occhio Sceriffo, pensaci bene prima di mette' la paletta perchè una clavata tra capo e collo non te la leva nessuno!
poi prendi pure la targa, se ce la fai...
martedì 16 febbraio 2010
la leggenda narra....
lunedì 15 febbraio 2010
certe storie non finiranno mai
domenica 14 febbraio 2010
open air in winter time
sabato 13 febbraio 2010
Slave Lewie
giovedì 11 febbraio 2010
Never forget to stop by Bert
mercoledì 10 febbraio 2010
posti giusti: Herb's Limestone Country Club
la prima volta che ho visto History of the Chopper ero in questo motelaccio ad Arcadia, nel mezzo al nulla della Florida centrale. solo parecchio tempo dopo ho saputo che era anche l'anteprima.
finì che siamo andati a cena quando ormai era tutto chiuso, tranne un MacDonald's dove un tipo ci regalò dei denti di squalo ed una cartina ricca di strade blu di contea.
la mattina dopo, caricate le moto, ci siamo messi in sella su una di queste strisce d'asfalto con i pali in legno della linea elettrica su un lato, alla volta di Plant City, dove ci aspettava Willie Nelson al festival internazionale della fragola.
ma arrivati a Limestone, dove la 663 incrocia la 661, ci ha colpito un posto pieno zeppo di vecchi trattori e macchine di inizio secolo, proprio di fronte ad un recinto di cavalli.
fermati all'istante ci ha accolto Herb, ritiratosi lì dopo che l'uragano gli ha raso al suolo il posto dove viveva e lo ha costretto in un paio di container.
Herb manda avanti Herb's Limestone Country Club, in pratica un emporio dove comprare butano, tabacco da masticare, birra, chitarre usate....
Preso bene dalla visita degli europei, piazza il dvd di Walk the Line che era uscito da poco, i popcorn nel microonde e tira fuori le foto di quando era stato in europa a trovare i fratelli di club (Herb è un ex membro dei Sons of Silence). poi ci porta a vedere il suo bobber Indian sul retro, mentre ogni truck di passaggio suona per salutarlo.
Peccato non esserci rimasti del tempo, stavano anche cercando comparse per un biker movie horror...
posto consigliatissimo, se qualcuno passa da quelle parti, il buon vecchio Herb sta anche vendendo la Indian e se fosse l'ultima domenica del mese... BBQ & Blues.
http://www.herbslimestonecountryclub.com/
martedì 9 febbraio 2010
lunedì 8 febbraio 2010
barbaro, barbaro, barbaro.
Puoi vestirti più che chic
e rimbalzare come un clown, ma
il cuore è barbaro, barbaro, barbaro.
Ti capisce come sei,
lui ti conosce come sei
non basta un attimo, attimo, attimo,
ma anni, anni, anni…
Ci va il tempo che ci va
sì, tutto il tempo che ci va
anni che vibrano, guardano, sfiammano,
anni, anni, anni…
Il tetro ha recitato
sulla mia faccia i personaggi che
voleva lui e non volevo io…
più lieve e superficiale, invece,
il cinema ha detto: Per favore
silenzio, si gira:
«Sono tuo, tu sei mia…».
Per capirne un po’ di più
e per saperne un po’ di più
non basta un attimo,
attimo,
attimo.
Ci va il tempo che ci va,
sì, tutto il tempo che ci va,
non basta un attimo,
attimo,
attimo,
ma anni, anni, anni…
domenica 7 febbraio 2010
Kustom Kulture and 3 old Italian bizness cards
finivano gli anni '90 e Babbo Natale, con un paio di giorni di anticipo sulla festa del panettone, ci portò una pezza da cucire sul gilet, a cui mi sento ancora molto legato, nonostante siano tanti anni che quel gilet riposa nell'armadio e la storia che rappresenta, oggi sia solo una storia passata, un bel ricordo.
la scena radunistica italiana era al massimo, anche se i numeri di certi eventi più grandi erano già in calo rispetto alla metà degli anni novanta.
le feste indipendenti, di club e gruppi, dove andavo io quasi ogni fine-settimana avevano una matrice marcatamente radunistica piuttosto che kustom come s'intende oggi. ma c'erano occasioni in cui il parco moto era da infarto. due nomi per tutti, il Rollin' Cows dei Kanisters a Cuneo e il mitico Wild Life Run dei BTBW a Fimon, dove se ti volevi fare un'idea di come andavano le cose, bastava che ti prendessi una birra e ti sedessi sul ciglio a guardare...
noi si chiamò il nostro primo party nell'autunno del 2000, piovve di brutto ma fu una gran bella festa. si girava e quindi le presenze non si fecero aspettare.
ma è quella che ci sarebbe stata un paio di mesi dopo, sempre in Toscana, la festa che fu teatro di un riuscito connubio tra cultura kustom e radunismo, una discreta novità considerato che si presentava come fiera, non motoraduno, ma dietro non c'era un ente di tipo commerciale.
il Motley Bike Show, organizzato dai gruppi toscani riuniti nella B.U.T., fu una fiera semplice di due soli padiglioni, con qualche banco di pezzi usati, gli stand di chi trovavi ogni sabato ai raduni ed un area dedicata al kustom.
Giampo esponeva un bel po' di roba, libri poster quadretti handmade, il Ciste vendeva un sacco di magliette e stampe di Coop ed Ed Roth, che non trovavi proprio facilmente.
e poi c'erano i tre pinstriper che oggi non possono mancare...
Ricky era insieme ai ragazzi di House of Kustom, che per primi aprivano la scena ai V8 esponendo un paio di blocchi, Custom Design aveva una Ford Capri, se non ricordo male, tirata davvero a lucido.
e mi ricordo di una chiaccherata con il Capitano (Blaster) che mi spiegava come, fiero dell'approccio italiano nel fare le cose, aveva inteso cantarle con eleganza a Craig Fraser, dicendo "non mi pare che qui si cucinino dei cattivi hamburgers" nell'intervista che pochi mesi prima era apparsa su Freeway.
C'era l'organizzazione che bastava, niente di soffocante.
Ad una cert'ora mi fa Giampo "cazzo, mi hanno chiamato dei ragazzi della tua zona (Nievole Valley Power!!!) che han suonato ieri sera al Jack the Ripper, sono in strada che rientrano da Verona, farebbero volentieri qualche pezzo, se è fattibile tra un paio d'ore sono qui."
non li conoscevo ancora, i Creepled Dicks, avevano già alle spalle anche qualche data in California con tanto di flyer del mini tour disegnato dai ragazzi di FireHouse Kustom, ma si trovò subito un'oretta per farli suonare prima delle altre band in programma... grandi, incendiarono la scena.
una bella fetta del merito del successo, per niente scontato considerando che Venturina è in mezzo al nulla della maremma, fu senza dubbio della Barbara di Firenze, allora degli Stray Dogs, che purtroppo qualche anno fa' ci ha lasciato e voglio ricordare con affetto sincero.
la scena radunistica italiana era al massimo, anche se i numeri di certi eventi più grandi erano già in calo rispetto alla metà degli anni novanta.
le feste indipendenti, di club e gruppi, dove andavo io quasi ogni fine-settimana avevano una matrice marcatamente radunistica piuttosto che kustom come s'intende oggi. ma c'erano occasioni in cui il parco moto era da infarto. due nomi per tutti, il Rollin' Cows dei Kanisters a Cuneo e il mitico Wild Life Run dei BTBW a Fimon, dove se ti volevi fare un'idea di come andavano le cose, bastava che ti prendessi una birra e ti sedessi sul ciglio a guardare...
noi si chiamò il nostro primo party nell'autunno del 2000, piovve di brutto ma fu una gran bella festa. si girava e quindi le presenze non si fecero aspettare.
ma è quella che ci sarebbe stata un paio di mesi dopo, sempre in Toscana, la festa che fu teatro di un riuscito connubio tra cultura kustom e radunismo, una discreta novità considerato che si presentava come fiera, non motoraduno, ma dietro non c'era un ente di tipo commerciale.
il Motley Bike Show, organizzato dai gruppi toscani riuniti nella B.U.T., fu una fiera semplice di due soli padiglioni, con qualche banco di pezzi usati, gli stand di chi trovavi ogni sabato ai raduni ed un area dedicata al kustom.
Giampo esponeva un bel po' di roba, libri poster quadretti handmade, il Ciste vendeva un sacco di magliette e stampe di Coop ed Ed Roth, che non trovavi proprio facilmente.
e poi c'erano i tre pinstriper che oggi non possono mancare...
Ricky era insieme ai ragazzi di House of Kustom, che per primi aprivano la scena ai V8 esponendo un paio di blocchi, Custom Design aveva una Ford Capri, se non ricordo male, tirata davvero a lucido.
e mi ricordo di una chiaccherata con il Capitano (Blaster) che mi spiegava come, fiero dell'approccio italiano nel fare le cose, aveva inteso cantarle con eleganza a Craig Fraser, dicendo "non mi pare che qui si cucinino dei cattivi hamburgers" nell'intervista che pochi mesi prima era apparsa su Freeway.
C'era l'organizzazione che bastava, niente di soffocante.
Ad una cert'ora mi fa Giampo "cazzo, mi hanno chiamato dei ragazzi della tua zona (Nievole Valley Power!!!) che han suonato ieri sera al Jack the Ripper, sono in strada che rientrano da Verona, farebbero volentieri qualche pezzo, se è fattibile tra un paio d'ore sono qui."
non li conoscevo ancora, i Creepled Dicks, avevano già alle spalle anche qualche data in California con tanto di flyer del mini tour disegnato dai ragazzi di FireHouse Kustom, ma si trovò subito un'oretta per farli suonare prima delle altre band in programma... grandi, incendiarono la scena.
una bella fetta del merito del successo, per niente scontato considerando che Venturina è in mezzo al nulla della maremma, fu senza dubbio della Barbara di Firenze, allora degli Stray Dogs, che purtroppo qualche anno fa' ci ha lasciato e voglio ricordare con affetto sincero.
venerdì 5 febbraio 2010
Venerdiggerissimo
baffi, basette, parafango Del Rio Fiberglass, pullback che sembra disegnato dal pennello di Kenneth Howard da quanto le linee sono armoniose... grande Giorgio!
la ricetta è sempre la stessa che conosciamo bene ma questo "piatto" non mi viene mai a noia.
o che Renegade scriveva su Easyriders prima di far il telefilm?!?
ahahahahahhahahah ......