mercoledì 18 gennaio 2012

the indian runner

Gli indiani sapevano che il cervo si muove in cerchio,
che se il cacciatore calcolava con abilità le sue mosse,
poteva farlo correre fino a catturarlo.
I suoi zoccoli sanguinavano e l’animale inciampava.
L'indiano doveva inginocchiarsi accanto alla sua preda morente,
avvicinando la bocca a quella del cervo,
per rubare il suo ultimo respiro.
Mentre s'impossessava della velocità dell'animale,
veniva colpito dalla pace sprigionata dalla sua immobilità...
... e dalla propria.


l'aveva consigliato Sciaffa la scorsa estate e siccome le opere prime sono di solito un'espressione davvero autentica dell'autore, che può mettere quel che gli sta a cuore, non dovendo rispondere ancora ad alcun target... non so cosa aspettavo a guardare "lupo solitario", scritto e diretto da Sean Penn, alla sua opera prima, appunto.


ispirato da "highway patrolman" del Boss, è una storia che mi è garbata di brutto, un film "che ti prende a schiaffi" come direbbe un mio amico, con un gran cast e una bella colonna sonora...


... e proprio in una scena iniziale appare un personaggio che "questo l'ho rivisto"... vediamo chi lo riconosce...

Nessun commento:

Posta un commento