![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ6TjkD5ffpGcC5YJvr7n4QNi93PTFhOrQxuOVQc1bwbRBTy0huOFwBEjpJ1aH_MfYiH150DnoipMaqbdFIb7Zi_K-9dLPHAcnThYIYDO_eYRytIAzAY_pUMKXLJ3Wztv91unZUjvwezU/s320/puckett'sattack.jpg)
I Puckett erano uno dei concessionari Harley più vecchi del paese. Dal 1936, in Florida.
Non si limitavano a vendere accessori Harley ma avevano un'ampia linea di roba custom e high-performance.
Così il figlio Buddy, nella primavera del '73, iniziò a costruire un ferro feroce, da guidare, che mostrasse la merce che vendevano e sfatasse il detto "All styling trends come from West Coast".
E, a quanto pare, ci riuscì egregiamente, guadagnandosi la copertina di Choppers Magazine nel gennaio '74 che titolava "Tomorrow's Custom Harley-Today".
Partì da un basamento pan del 1950, interamente ricostruito e bilanciato, scelse un "upper end" shovelhead nuovo di trinca, pompo' il tutto e quando il blocco fu pronto partì per la California.
Passò da alcuni "cataloghi" che distribuiva per coinvolgerli nel progetto e tirò dentro D&D, che stava diventando Jammer e fornì il telaio, Morris, che aveva appena finito i suoi prototipi di ruote cast aluminum, ed altri nomi del calibro di Monotrack Eng., Circle Industries e Hurst/Airheart. Poi, finita la grana, tornò alla base ed iniziò a montare il tutto con forca Betor, serbatoio Mustang hidden-cap fiammato classico, magneto Fairbanks-Morse, e due Posa da 29mm.
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Risultato?
Giudicate voi, io intanto la metto nel mio museo virtuale...
4 commenti:
Vilmino sei un chopperologo!!!
-_-
Ciao Vilmo..
è una bella moto, ignorante!!!!
Il Mustang fiammato così mi piace un casino!!!!
Good Job!!!!!!
Anche il carter primaria è uno sballo!!!!
bella bella bella....e poi lo sai che se vedo "seven spokes" mi eccito!!!
vilmipedia a go go!!
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