Val Trebbia Run.

Era un sacco di tempo che due nostri cari amici, Raffa di Piacenza e Pino di Milano, ci parlavano della voglia di far un giro in Val Trebbia con arrivo alle Cascate del Perino.

E quando si son decisi ad organizzare non abbiam esitato un attimo a buttarci in strada.

Appuntamento a Grazzano Visconti per il pranzo quindi stavolta ci tocca l'autostrada.

Poi ci spariamo un po' di Via Emilia, da Parma, e via giù a sud di Piacenza.

INCREDIBILE!

A mezzogiorno esatto siamo i primi ad arrivare con Vasco che ci aggancia a Podenzano... ahahahahahahha! dopo una vita di ritardi, un vero goal della bandiera della puntualità.

Nel giro di poco ci raggiungono un po' di facce note e nuovi incontri e si iniziano le danze a gnocco fritto, affettati e salumi da Angelino, una vera sagoma emiliana.

Anche Angelino è un vecchio appassionato che ne ha combinate di tutte, ci porta sul retro del suo Caffè Bar Al Caminetto, ad apprezzare le sue meraviglie.

Poi si parte in banda per la Val Trebbia.

Il tempo è clemente ed all'arrivo ci aspetta un posto favoloso immerso nella natura, l'agriturismo Le Cascate.

Tempo di parcheggiare e partiamo a piedi verso le cascate.

Visitiamo le prime due e qualcuno, per rinfrescarsi la faccia, finisce per fiondarsi vestito sotto la cascata, tra le urla e le risate di tutti, presi benissimo.

Poi si rientra ed inizia la festa tra aperitivi, cena, live degli Operation Octopus, surf abbestia, e dj set di Lord Cesar... una serata favolosa.

 

Al mattino colazione alla grande e di nuovo chiacchiere e risate rinarrando i bagordi della notte appena passata, finché non ci prende la voglia di indossare le tute da pioggia e partire per un run di rientro davvero invernale.

Il maltempo non sta mollando un attimo ma speriamo che la prossima volta il mood sia come quello ritratto dal buon vecchio Dave Mann in questa tavola che ci auguriamo sia un #mannmonday propiziatorio.

Grazie Raffa e Pino per aver organizzato questo bell'incontro tra amici, 

i Gasst Disciples hanno apprezzato parecchio.

(e grazie all'Elena e Nico dei Freaky Choppers, a Ciano dei Nebi e chi altro per le foto.)