dice è sempre la stessa zolfa... mah? a questo giro siamo arrivati in un baleno, di solito serve una giornata. e poi c'erano rapaci, pantere, un indiano che Cento ha battezzato "tre birre e un panino", un decoder romagnolo che deve aver preso l'acqua perchè salta, Kimura che correva a Bonneville appena sotto Sequals, tirolesi indomabili, ma la gara di ballo l'ha vinta Dave... del resto si vedeva già anni fa' che aveva rigiocato...
consueta invece la superaccoglienza dei Nebi, con tanto di sveglia operativa da trauma che sennò dopo esser stati così bene c'è il rischio che qualcuno non prenda mai la via di casa...
il canotto è "kicked out" mezzo pollice e lo stile Nor.Cal. si avvia verso le front section di Arlen a 45°... (messaggio di servizio per Tomas: trova una foto a calori di questa meraviglia se no ti taglio la coda.)
At a time when the world seems to be spinnin' hopelessly out of control, There's deceivers an' believers an' old in-betweeners, That seem to have no place to go. Well, it's the same old song, it's right an' it's wrong, An' livin' is just somethin' that I do. An' with no place to hide, I looked in your eyes, An' I found myself in you.
I looked to the stars, tried all of the bars. An' I've nearly gone up in smoke. Now my hand's on the wheel, I've something that's real, An' I feel like I'm goin' home.
An' in the shade of an oak down by the river, Sit an old man an' a boy, Settin' sail, spinnin' tales an' fishin' for whales, With a lady they both enjoy. Well, it's the same damn tune, it's the man in the moon. It's the way that I feel about you. An' with no place to hide, I looked in your eyes, An' I found myself in you.
An' I looked to the stars, tried all of the bars. An' I've nearly gone up in smoke. Now my hand's on the wheel, I've something that's real, An' I feel like I'm goin' home.
nella cara terra di noialtri in questi giorni ho visto bellezze fuori dal comune.
ma cosa avete capito? non parlo di paesaggi o limoni soleggiati sulle colline esposte a sud...
parlo di custom... perchè la Toscana si difende ancora in quanto a custom.
tipo mettendo in strada una trentina di moto a gennaio per il Pinguino.
o sfornado ferri di livello che, come certi piatti tipici della nostra tradizione, potranno piacere o meno, ma son fatti in modo autentico.
gli Shovel preparati dagli amici di Garage 69 e di 0571 Garage, così diversi tra loro, meritano sicuramente un assaggio.
quindi niente foto, saranno a Verona avvolti da tutto il loro profumo che farà venire l'acquolina in bocca ai più ghiotti.
e parlando di ghiotti non può che venirmi in mente il vecchio Mike, il più ghiotto... "ma un dolcino non si fa?"
siccome quanto a campanilismo non ci prendiamo affatto sul serio, lasciamo che il dolce arrivi dalla California.
ieri ho visto dal vivo il Knuckle che ha preso Ciro, buongustaio!!!, e al mio palato è favoloso. un chopper emozionante.
è una roba dalla preparazione attenta e impegnativa e non si può pensare di apprezzarne il sapore solo leggendo la fredda lista degli ingredienti...
ha visto intervenire tanti Chef per esser realizzato, e troppi cuochi, a questo giro, non hanno affatto rovinato la cucina.
è vero anche che la ricetta era perfetta, del vecchio Dave Mann... ... e io son sempre più convinto che quel ferro, magari nelle retrovie, nascosto dal polverone del deserto, c'era davvero in Tecote Run. Poi è arrivato un qualche misterioso personaggio con la bacchetta magica e l'ha materializzato...
Gli indiani sapevano che il cervo si muove in cerchio,
che se il cacciatore calcolava con abilità le sue mosse,
poteva farlo correre fino a catturarlo.
I suoi zoccoli sanguinavano e l’animale inciampava.
L'indiano doveva inginocchiarsi accanto alla sua preda morente,
avvicinando la bocca a quella del cervo,
per rubare il suo ultimo respiro.
Mentre s'impossessava della velocità dell'animale,
veniva colpito dalla pace sprigionata dalla sua immobilità...
... e dalla propria.
l'aveva consigliato Sciaffa la scorsa estate e siccome le opere prime sono di solito un'espressione davvero autentica dell'autore, che può mettere quel che gli sta a cuore, non dovendo rispondere ancora ad alcun target... non so cosa aspettavo a guardare "lupo solitario", scritto e diretto da Sean Penn, alla sua opera prima, appunto.
ispirato da "highway patrolman" del Boss, è una storia che mi è garbata di brutto, un film "che ti prende a schiaffi" come direbbe un mio amico, con un gran cast e una bella colonna sonora...
... e proprio in una scena iniziale appare un personaggio che "questo l'ho rivisto"... vediamo chi lo riconosce...