venerdì scorso tornavo da pochi giorni di moto e mare in maremma.
fermo nel bel mezzo della Toscana, mentre ad un compagno di viaggio serviva una farmacia per colpa di una vespa, e ad altri un thè freddo per via del caldo, ho visto un'edicola e mi è venuta in mente la telefonata di Tiny del giorno prima, "... quando vedi la foto della distesa dei forcati Denver che ha fatto Michael Lichter al bornfree ti prende uno schianto, Vilmo!"
ho comprato la rivista, penso una delle poche volte fuori da dove la prendo sempre.
e nonostante la curiosità mi spingesse a sfogliarla avidamente, mi son concesso subito l'irrinunciabile rito pagano che pratico dall'aprile del '94.
prima di tutto, leggo l'edito.
che flash!
sembrava raccontare i giorni appena trascorsi.
le parole mi facevano rivedere le immagini dell'osteria a Monterotondo Marittimo, la meraviglia della collina metallifera appena attraversata, i tortelloni maremmani della sagra a Gavorrano, un tuffo in mare alle sette di sera nel golfo delle Rocchette, tanto atteso in quest'estate piena zeppa di kilometri, la magia dello Swell, un bar in spiaggia che pareva un viaggio nel tempo e la faccia di un benzinaio troppo buffo, che appena mi son fermato, col saccoapelo legato sulla forca, mi ha detto "o che sei matto a anda' a dormi' per la terra!".
ah... meravigliose le foto di Lichter.
pic submitted by LowRide Magazine.