sarà stata colpa di questa,
che ho sentito all'ora di pranzo…
"S'i' fosse foco, ardere' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;
s'i' fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre;
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre,
S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui."
(S'i' fosse foco, Cecco Angiolieri)
oggi sembrava di esser due moto-ciclisti in allenamento:
san baronto, porciano, fornello, vinci, giù verso empoli,
su verso cerato guidi, giù verso la bassa, su a san miniato,
giù a ponte a egola, santa croce, le vedute, le pinete, padule.
prima pianta in fiore.
anche la civetta, oggi,
apprezzava il profumo primaverile di mimosa...
"Nell'alba d'ali senti un fruscio,
son germani li conosco dal volo.
Fanno un rumore quasi un pigolio,
al raglio mio ne risponde uno solo.
Sento nel cuore un fremito, un desio,
e sol con la natura mi consolo.
Mi sembra di sentirli all'altro lato,
e per udirli meglio fermo il fiato."
(Caccia in padule, Giannanti Lorenzino)